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Progetti

SICILNUT – Razionale meccanizzazione della nocciolicoltura con particolare riguardo alle aree declivi presenti nelle regioni corilicole italiane ed in particolare in quella siciliana. Finanziato dal MIPAAFT.

In Italia il nocciolo rappresenta un punto di forza dell’economia e del paesaggio. In Sicilia, inoltre, è da ritenersi insostituibile presidio per la difesa idrogeologica dei versanti. In questa regione sono inoltre presenti in varia misura territori ove la meccanizzazione è resa complessa da caratteristiche sfavorevoli. La meccanizzazione, però, è la chiave di volta per la sostenibilità sia economica della coltura, che sociale (senza innovazione i giovani abbandonano).

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AGRES

AGRES – Valorizzazione energetica dei residui di potature di nocciolo, olivo e vite, ottimizzazione degli aspetti qualitativi, organizzativi, stoccaggio e logistica con applicazioni pratiche su tecnologie di conversione energetica. Finanziato dal MIPAAF.

In questo progetto la SEA ha supportato l’Università degli Studi di Udine, per delle prove di conversione energetica tramite pirogassificazione, di biomasse residuali ritraibili.


FOTOAGRI

FOTOAGRI – Innovazione tecnologica rivolta alla progettazione ed il recupero di serre mediante l’utilizzo di pannelli fotovoltaici e lo sviluppo di un nuovo modello produttivo commerciale per il settore florovivaistico. Finanziato dal MIPAAF.

Il progetto, la cui durata è pari a 30 mesi, è volto alla promozione di nuove tecnologie e nuovi modelli produttivo-commerciali usufruibili dal settore florovivaistico nazionale con particolare riferimento alle colture condotte sotto protezione. Il progetto si propone di perfezionare l’integrazione fotovoltaica su serre di nuova costruzione o già utilizzate per la coltivazione, verificando nel contempo gli impatti sulla qualità e quantità della produzione florovivaistica e in quale misura l’installazione di fotovoltaico su serre possa contribuire ad un incremento del reddito dell’impresa agricola.


BIOBEE

BIOBEE – Un programma di biomonitoraggio ambientale.

Biobee è un'iniziativa resa possibile dal supporto del Dipartimeento di Scienze Agrarie e Forestali dell’Università degli Studi della Tuscia. Il DAFNE raccoglie una parte importante della prestigiosa eredità della Facoltà di Agraria della stessa università ed è l’unico dipartimento universitario del Lazio che svolge attività didattica e di ricerca in tutti i campi delle scienze agrarie e forestali. Il progetto è stato finanziato dall’Azienda Ecosantagata s.r.l.


Utilizzo sostenibile ed alternativo dei residui di caffè in un contesto circular economy

L’azienda viterbese di gestione distributori automatici ha presentato lunedì 16 dicembre i risultati della Ricerca svolta in collaborazione con l’Università degli Studi della Tuscia e lo spin off SEA Tuscia S.r.l.. Gedap, azienda che opera da oltre 20 anni nel settore della distribuzione automatica, è da sempre molto sensibile alle tematiche ambientali anche in termini di una produzione ecosostenibile. Per diminuire il proprio impatto ambientale si è rivolta all’Università degli Studi della Tuscia per cercare soluzioni che riducessero ancora di più scarti e rifiuti.


Presentazione del progetto Meta-Rls realizzato da INAIL e Ats Meta Rls, università di Perugia Unipg, Università della Tuscia Unitus, associazione degli allevatori del Friuli Venezia Giulia, Uila e Uimec di Viterbo.

Vorrei innanzitutto rivolgere un apprezzamento a tutti coloro che hanno insieme lavorato per l’avvio del progetto “META – RLS” perché ognuno per la propria parte di responsabilità, ha il dovere di operare e di agire affinché, ogni anno, non ci siano più centinaia di migliaia di infortunati e centinaia di morti.


Il sistema in AR sarà sviluppato per far vivere all’utente finale un’esperienza innovativa, utile ed emozionante, in grado di affiancare il visitatore dello showroom nella realizzazione della sua idea di arredamento.

Il sistema Ar comprende due specifiche progettazioni di ricerca e sviluppo.

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Applicazioni di sistemi innovativi di crittografia basati su piattaforma blockchain per il settore del ripristino post-incidente.

L’idea progettuale si basa sul concetto di salvaguardia dei dati attraverso una piattaforma blockchain accessibile da vari utilizzatori garantita da alti livelli di sicurezza. Tale necessità si richiede necessaria per migliorare la conservabilità dei dati sensibili delle parti in causa usufruibile da tutti i POINT in ITALIA. La SEA che ha recepito l’esigenza della società e ha sviluppato un percorso idoneo al riguardo, ha ritenuto di affiancare la necessità della società tramite professionisti del settore controllando e migliorando le specifiche tematiche di ricerca ritenute idonee e di interesse per entrambe le parti nel settore informatico tramite il BLOCKCHAIN. Il BLOCKCHAIN risulta essere uno sviluppo progettuale altamente innovativo di recentissima realizzazione e che pochissime società hanno colta l’occasione di usufruirne.


Studio sperimentale per l’utilizzo di materiali bio-basede/o biodegradabili alternativi alla plastica per il settore dell’ortofrutta.

La bioplastica è, secondo la definizione data dalla European Bioplastics, un tipo di plastica che può essere biodegradabile, a base biologica (bio-based) o possedere entrambe le caratteristiche. Più precisamente: - può derivare (parzialmente o interamente) da biomassa e non essere biodegradabile (per esempio: bio-PE, bio-PP, bio-PET); - può derivare interamente da materie prime non rinnovabili ed essere biodegradabile (per esempio: PBAT, PCL, PBS); - può derivare (parzialmente o interamente) da biomassa ed essere biodegradabile (per esempio: PLA, PHA, PHB, plastiche a base di amido). Il progetto di ricerca dell’Azienda Fidaleo Rinaldo S.r.l., vuole valutare la fattibilità di sperimentare nel proprio ciclo produttivo l’utilizzo di bioplastiche, confrontando l’analisi tecnico-economico e la sostenibilità del progetto rispetto al mercato di riferimento.


Applicazione di metodologie innovative per una tracciabilità 4.0.

Il presente progetto ha lo scopo di sviluppare una soluzione che registri la tracciabilità della frutta, all'origine fino al consumatore fornendo un codice QR in modo che il consumatore possa conoscere informazioni utili garantite dalla tecnologia. Obiettivo del progetto è sviluppare una soluzione che possa permettere all'azienda di generare informazioni connesse con la produzione e il commercio della frutta. Queste informazioni poi potranno essere consultate dal consumatore finale. Si potrà geo-referenziare la frutta al momento della raccolta (o in un secondo momento) e si potranno anche registrare i pesticidi e i prodotti usati nella produzione. Una volta registrati questi dati, si potrà fornire un codice QR attraverso il quale il consumatore finale potrà conoscere l'origine della frutta, e i prodotti utilizzati per la produzione.


Implementazione del sistema di tracciabilità tramite piattaforma blockchain.

Realizzare un progetto di ricerca basato sulla tracciabilità degli alimenti con tecnologia blockchain. Si individueranno alcuni prodotti per implementare il sistema di tracciabilità e rintracciabilità ai fini della sicurezza del consumatore. Si considereranno inoltre, anche gli aspetti connessi alle materie prime dei fornitori.


Studio di un modello innovativo di valutazione previsionale della shelf-life.

In seguito alla richiesta di alcuni clienti di standard qualitativi elevati con possibilità di valutare in maniera innovativa la shelf-life,. Il modello sviluppato parte da una base scientifica descritta dall’equazione Arrhenius, questa è un'equazione differenziale lineare del primo ordine omogenea a coefficienti costanti che mette in relazione la costante di velocità con la variazione di temperatura. Partendo da questa equazione ha sviluppato un modello previsionale di valutazione dello shelf-life, basato sull’accelerazione sottoponendo a stress i prodotti tramite brusche variazioni di temperatura, andando a valutare lo stato microbiologico, la conservabilità e la curva di crescita di Arrhenius. Il metodo sarà sperimentato solo su alcuni prodotti tra cui surgelati, pizza e biscotti.


Valutazione della qualità del compost prodotto da risorse organiche non convenzionali attraverso sistemi innovativi di compostaggio.

L’azienda ha effettuato uno studio nel tempo della possibilità di impiegare come ammendante di alta qualità il compost prodotto a partire da scarti organici domestici per mezzo di un innovativo sistema elettromeccanico di compostaggio a piccola scala. Questa ricerca rientra nelle tematiche della Green Economy e Circolar Economy.

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